La dieta vegana fa rimanere più giovani: ecco lo studio
Da un recente studio scientifico pubblicato su Bmc Medicine
(https://bmcmedicine.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12916-024-03513-w)
risulterebbe che chi segue una dieta vegana avrebbe effetti
positivi sulla diminuzione dell’età del cuore, degli ormoni, del fegato e
dei sistemi infiammatori e metabolici.
In altre parole, seguire una dieta vegana potrebbe aiutare a rimanere più
giovani, avendo un interessante effetto anti-invecchiamento. Lo studio ha
confrontato per 8 settimane un gruppo di gemelli che seguiva
un'alimentazione onnivora, con un consumo quotidiano di 170-225 grammi di
carne, un uovo e mezza porzione di latticini, con un altro gruppo di
gemelli, appartenenti a ciascuna coppia, che seguiva invece una dieta
vegana. Il campione dello studio era composto per il 77% da donne, con 32
partecipanti, e l'età media era di 40 anni.
Perché citiamo questo studio? Perché da qualche anno abbiamo messo a punto
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Aggiungiamo che da un punto di vista alimentare la dieta vegana può essere
buona e varia tanto quanto la dieta onnivora: una contrapposizione tra la
visione vegana ed onnivora è sbagliata tanto è vero che stanno crescendo
sempre più i “flexitariani” cioè coloro che pur mangiando vegetariano si
concedono, di tanto in tanto, di mangiare anche carne. Il termine
“flexitariano” deriva dall’inglese "flexitarian", composto dall’unione di due
parole, "flexible", cioè flessibile e "vegetarian".
Ritornando al nostro studio, esaminiamolo per sommi capi.
Metodi: I ricercatori hanno esaminato come una dieta vegana o una
dieta onnivora sana influenzi la metilazione del DNA nel sangue di gemelli
per 8 settimane. Hanno analizzato diversi indicatori dell'età epigenetica,
come PC GrimAge, PC PhenoAge e DunedinPACE, oltre agli effetti su vari
sistemi del corpo, tra cui infiammazione, cuore, ormoni, fegato e
metabolismo. Sono stati anche esaminati marcatori clinici, metabolici e
proteici per osservare i cambiamenti specifici dovuti alla dieta.
Risultati: Il gruppo vegano ha mostrato una significativa riduzione
dell'invecchiamento epigenetico, confermando gli effetti anti-invecchiamento
di una dieta a base vegetale. Sono emersi cambiamenti specifici legati alla
dieta nell'analisi dei marcatori di metilazione, dimostrando che la dieta
può influenzare la previsione di tratti complessi attraverso questi
marcatori del DNA. Un'analisi approfondita ha rivelato differenze nei loci
metilati specifici per ciascuna dieta, fornendo indizi sui percorsi
biologici coinvolti.
Conclusioni: Lo studio suggerisce che una dieta vegana a breve
termine è associata a benefici epigenetici legati all'età e a una riduzione
dell'apporto calorico. I ricercatori hanno anche osservato che chi seguiva
una dieta vegana aveva perso in media due chilogrammi in più rispetto a chi
seguiva una dieta onnivora nelle prime quattro settimane dello studio.
Queste variazioni di peso potrebbero aver contribuito alle differenze
osservate nell'età epigenetica tra i due gruppi. Gli scienziati sottolineano
che sono necessarie ulteriori ricerche per capire meglio la relazione tra
dieta, peso e invecchiamento, oltre agli effetti a lungo termine delle diete
vegane.
Tra i tanti siti web che hanno parlato dell’argomento citiamo solo:
ATTENZIONE: Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non
costituisce un consiglio medico. Per diagnosi, trattamenti o consulenze
personalizzate, consultare un medico o un professionista sanitario
qualificato.